Descrizione
Autore: Nicolò Muggianu
Illustratore: Erberto Durio
Editore: Fabbrica dei Segni Editore
Collana: KO●OK
Formato: 22 x 22 cm
Numero di pagine: 44
Età: 5+
Tematica: La depressione vista dagli occhi di un bambino
IL MOSTRO CHE VIVE DENTRO LA MAMMA – LA DEPRESSIONE VISTA DAGLI OCCHI DI UN BAMBINO
A CHI PARLA QUESTO LIBRO
Vorremmo consegnare IL MOSTRO CHE VIVE DENTRO LA MAMMA a tutti i bambini che hanno un genitore che soffre di depressione o di un’altra forma di sofferenza psicologica che incide negativamente sulla loro relazione. Vorremmo soprattutto condividerlo con coloro che hanno vissuto l’esperienza di un familiare che si è suicidato o ha tentato di farlo.
In Italia, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono circa 4000 all’anno i morti per suicidio ed è questa una delle prime cause di morte per i giovani. Si tratta di un evento così difficile da comprendere e accettare, che spesso risulta faticoso anche metterlo in parola e nominarlo e, pertanto, si presenta molto complesso da rielaborare. In tal senso, infatti, capita che per affrontare il dolore ad esso connesso allontaniamo e/o neghiamo le emozioni negative che ne derivano non prendendo contatto con le conseguenze che ricadono nella vita quotidiana.
Quando si ha a che fare con eventi molto gravi, come può essere ad esempio il suicidio, è facile cadere nella trappola di pensare che i bambini non possano capire o che sia bene non parlarne con loro per preservarli da un dolore troppo forte. Eppure, quando un evento traumatico coinvolge un nucleo familiare, lo stesso ricade anche sui pensieri e sui vissuti dei bambini, che risultano avere enormemente bisogno di un adulto che li aiuti a parlarne e a comprendere e che sappia accogliere le sue emozioni, la sua confusione e il suo dolore.
La vera scelta che possiamo compiere non è tra dire e far soffrire o non dire e proteggere. La vera scelta è tra dire e poter confortare, consolare, incoraggiare, accogliere piuttosto che lasciare il bambino da solo con tutte quelle emozioni faticose che queste situazioni suscitano.
COME LEGGERLO INSIEME
IL MOSTRO CHE VIVE DENTRO LA MAMMA è un albo che richiede una lettura lenta, fatta di pause, interruzioni e un confronto costante con le emozioni difficili che emergono o che, comprensibilmente, faticano ad emergere. Può anche succedere che la lettura di questo albo provochi riluttanza e rifiuto, sia nei bambini che negli adulti. Rispettate i vostri tempi e siate benevoli con le vostre fragilità. Prendetevi anche voi il tempo necessario per comprendere quali ripercussioni ha su di voi ciò che vi succede intorno. Se scegliete di leggerlo con un bambino, armatevi di pazienza, coraggio, perseveranza. Siate disponibili a una condivisione emotiva piena. Saranno utili abbracci, silenzi, lacrime, ma sarà bene essere anche pronti a interrompere e a dedicarsi ad altre attività quando i pensieri si faranno troppo pesanti.
È un libro che invita a pensare. Sfogliando queste pagine sarà probabile che sorgano nei bambini domande sul senso della vita e della morte, sui grandi PERCHÉ che da sempre muovono i pensieri degli uomini. Non è un libro che propone facili risposte, ma apre una strada, accende una luce che può aiutare ad affrontare un’esperienza molto dolorosa.
BIOGRAFIA
Nicolò Muggianu, giornalista pubblicista iscritto all’Albo, dal 2019 al 2021 è vicedirettore e caporedattore di un’importante realtà piemontese operante nell’editoria sportiva. Appassionato di scrittura, lettura e sport è laureato in Economia e nel 2022 ha conseguito un Master Universitario in Omnichannel Management & Digital Marketing presso l’Università degli Studi di Torino. Oggi si occupa di Marketing e Comunicazione presso un’affermata multinazionale operante nel settore della moda con sede a Torino.
Erberto Durio (illustrazioni): artista torinese classe ‘62, opera come pittore sul territorio nazionale da oltre 25 anni. Appassionato di fumetti, musica e cinema, è specializzato in arti figurative, ritratti e trompe-l’oeil. Tecniche apprese e affinate nel corso dei suoi anni milanesi (‘90), dove lavorò presso la bottega del pittore Cesare Maestrelli. Negli ultimi anni, i suoi studi l’hanno portato a sviluppare nuove soluzioni di arte astratta, sperimentando creazioni pittoriche personali alternate a commissioni private. Nel corso della sua carriera ha tenuto diverse mostre collettive tra Piemonte e Sardegna e alcune delle sue opere pubbliche sono esposte oggi presso l’Unione Industriale di Torino.