Descrizione
Autori: A cura di Lorena Cardamuro e Mirko Luppi
Editore: Fabbrica dei Segni
Formato: Cartoline 24 x 10 cm
Tematica: Memoria
Destinatari: Bambini dai 10 anni in su, ragazzi, genitori
PROGETTO
La Memoria dei Giusti: ritratti per ricordare
Non ti scordar di me, cartoline per non dimenticare è la raccolta di cartoline nata dal lavoro di molte classi di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado che hanno voluto ricordare e celebrare la vita (e la morte) dei Giusti che sono vissuti nella nostra epoca.
30 opere di classe ci ripropongono alla memoria ciò per cui i Giusti sono ricordati, attraverso le immagini realizzate dai bambini e le biografie riportate sulle cartoline.
Secondo quanto scritto nel Talmud, monumentale opera della letteratura ebraica, in qualsiasi momento della storia ci sono sempre Trentasei Giusti al mondo. Essi sono nati Giusti, non possono ammettere l’ingiustizia. È per amor loro che Dio non distrugge il mondo. Nessuno sa chi sono, e meno che meno lo sanno loro stessi.
Le cartoline sono acquistabili in confezione completa (30 cartoline tutte diverse – € 10.00) o in copia singola (10 cartoline tutte uguali – € 5.00)
BIOGRAFIA
Lorena Cardamuro è Maestra e Pedagogista per passione. Amante della musica e della creatività che tenta di trasmettere ogni giorno, dalla prima all’ultima ora.
Mirko Luppi è Pedagogista ed insegnante di scuola primaria, si occupa da molti anni di didattica della musica con particolare attenzione al canto corale. Collabora inoltre con diverse istituzioni musicali tra cui il Coro Sinfonico Giuseppe Verdi di Milano e l’Associazione Florete Flores, di cui è direttore artistico. Negli ultimi anni, dopo corsi e approfondimenti, tra cui un corso residenziale presso lo Yad Vashem di Gerusalemme, si interessa alla didattica della memoria e soprattutto al ruolo avuto dai Giusti. Crede in una didattica attiva e nell’idea espressa da Dewey che teorizza che solo la libertà di pensiero può portare alla vera democrazia e quindi che “l’educazione non è preparazione alla vita, ma la vita stessa”.