Descrizione
Autore: Antonio Bellone
Editore: Fabbrica dei Segni
Numero di pagine: 192
Età: 18+
Tematica: romanzo, attualità
Questi racconti di Antonio Bellone narrano vicende comuni, ma al tempo stesso esemplari.
Vi è in essi la rappresentazione di vite silenziose, destinate a non suscitare clamore, a restare nell’ombra, eppure in qualche modo eroiche nella loro avventura quotidiana, nei loro drammi nascosti e nelle loro speranze segrete.
Sono storie semplici, che però diventano specchio non solo dell’imprevedibilità dell’esistenza e delle sorprese – purtroppo non sempre felici – del destino, ma anche dei mutamenti storici e sociali del nostro Paese, i quali inevitabilmente hanno mosso e muovono i nostri affanni, le nostre preoccupazioni e le nostre speranze.
Qui i protagonisti, appartenenti a varie regioni d’Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Marche, Toscana, Lazio, Abruzzo, Emilia) ed inseriti nel loro contesto sociale e familiare, incarnano – in un disegno vivido e partecipato, tra passato e presente, tra difficoltà stringenti e trepidanti attese di riscatto – la lotta quotidiana per conseguire un’esistenza migliore.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Antonio Bellone è nato a Penne (Pe) nel 1938.
Per diversi anni è consigliere comunale, poi presidente della Cooperativa Edificatrice L’Aurora.
Nel 1990 entra nel direttivo del Centro Culturale Arci Guernica di Bresso (Mi) e nel 1997 ne diventa presidente.
In collaborazione con Roberto Zanchin organizza per 5 anni le Stagioni Teatrali di Bresso. Fonda un Laboratorio Teatrale che nel 60° Anniversario della Liberazione porta in scena “Ohi…belle…ciao”, storie di staffette partigiane.
Nel 1997 promuove la nascita dell’Università del Tempo Libero, appuntamento del lunedì che propone in forma monografica argomenti vari di Storia, Architettura, Cinema, Pittura, Letteratura e Psicologia.
Dal 2011 al 2014 in occasione della Giornata della Memoria realizza per il Comune le rievocazioni, tramite letture, testimonianze e interventi musicali di grandi figure della Resistenza antinazista come Irena Sendler, eroina del Ghetto di Varsavia.
Il presente volume, prima esperienza editoriale, è una raccolta di racconti brevi nati negli ultimi anni.