MAESTRA, LO SAI CHE IO SONO AUTISTICO?

13,00 Iva Inclusa

Questo albo illustrato è pensato per i bambini con disturbo dello spettro autistico. E poi per i loro amici, insegnanti, terapisti, educatori e genitori, alla perenne ricerca di un modo per mettere in comunicazione i due mondi. E’ inoltre uno strumento che può essere usato in classe per facilitare la comprensione tra gli alunni. E’ uno strumento che i bambini possono toccare con mano, leggere e commentare, seppur con l’aiuto di adulti. Il linguaggio utilizzato è molto semplice e diretto, l’attenzione è focalizzata sull’immagine.

ISBN: 9788832860443

Disponibile

Descrizione

Autore: Giovanna Valdan
Illustratore: Alessandra Valdan
Editore: Fabbrica dei Segni
Numero di pagine: 72
Formato: 21 x 15 cm
Età di lettura: 5-8
Tematica: autismo, inclusione, identità personale


Questo albo illustrato è dedicato ai bambini, in particolar modo a quelli con disturbi dello spettro autistico, per questo motivo è stato creato utilizzando il linguaggio visivo, linguaggio particolarmente privilegiato dai bambini con questo disturbo e che consente loro di capire e leggere meglio la realtà. Il testo è quindi molto essenziale, è un accompagnamento all’immagine che “parla” (immagine volutamente chiara e con pochi elementi proprio per favorire l’attenzione dei bambini). L’albo è suddiviso in due parti: la prima dedicata alla sensibilità sensoriale che spesso è presente nei bambini con disturbo dello spettro autistico; la seconda è dedicata alle problematiche che riguardano la sfera comunicativorelazionale. Ogni sezione (ognuno dei cinque sensi e ognuna delle tre parti dedicate alla comunicazione-relazione) è composta da un focus (prima pagina con l’immagine del senso che viene trattato) dal quale poi si aprono due finestre che danno avvio all’approfondimento.

L’approfondimento viene fatto seguendo questo schema:
1. Cosa posso fare con questo senso;
2. Qual è la problematica che può verificarsi;
3. Esempio di comportamento problema che viene scatenato;
4. Possibile risoluzione/superamento del problema.

Il volume è il risultato di tre anni di lavoro alla scuola dell’infanzia che hanno accompagnato la crescita di un bambino con disturbo dello spettro autistico, lavoro che è stato svolto in costante relazione e confronto con la famiglia e i Servizi Sanitari. Sono stati anni in cui si sono osservati grandi passi avanti, ma anche momenti di regressione che hanno richiesto studio, inventiva, ma soprattutto voglia di credere che il miglioramento sia possibile. Il punto di forza del volume è il fatto che è stato ispirato proprio da un bambino e precisamente da una domanda che Michele, un bambino di 6 anni, ha posto all’insegnante, ma che in fondo ha cominciato a fare a se stesso. Attraverso le sue parole e le sue osservazioni, altri bambini possono provare a comprendere cosa vivono i loro compagni con disturbo dello spettro autistico, la loro diversa percezione delle cose e quindi avvicinarsi al loro mondo per crearsi uno spazio, un’apertura, e relazionarsi positivamente con loro. I lettori adulti, siano essi genitori, insegnanti, esperti o semplicemente persone sensibili alla tematica dell’autismo, posso trovare in questo volume uno strumento da utilizzare con i bambini o semplicemente uno spunto per riflettere ed interrogarsi.

Questo albo affronta una tematica complessa con un linguaggio semplice, diretto e tante immagini; è uno strumento che i bambini possono toccare con mano, leggere e commentare.
In primo luogo l’albo è pensato e strutturato per essere utilizzato dai bambini e con i bambini (con disturbo dello spettro autistico e non), la tematica è però delicata e complessa e quindi sarà importante che siano accompagnati nella lettura dagli adulti a loro vicini.
Vuole essere un aiuto per gli esperti dei servizi Socio Sanitari, per gli insegnanti che sono alla ricerca di un modo per parlare ai loro alunni di un argomento così delicato, e per i genitori. Spetta a loro il difficile compito di parlare con i figli, di rispondere alle loro domande, di accompagnarli nella costruzione della propria identità. Può interessare un pubblico, “non addetto ai lavori”, ma sensibile alla tematica dell’autismo e dell’inclusione.
L’albo non ha la pretesa di essere esaustivo, ho la consapevolezza che questa condizione è davvero ampia e ogni bambino è diverso, ha le sue caratteristiche, le sue potenzialità, le sue difficoltà. Ogni caso, nello specifico, può avere più o meno margini di miglioramento, questo albo non vuole essere un’illusione, ma dare un po’ di speranza. È il racconto di un bambino, parla di come lui è riuscito ad affrontare con fatica e coraggio alcune sensibilità sensoriali, altre difficoltà relazionali e comunicative. Parla di come, in alcuni casi, il miglioramento sia davvero possibile.

BIOGRAFIA DELLE AUTRICI
Giovanna Valdan è insegnante supplementare nelle scuole dell’infanzia in Trentino dal 2012, ha lavorato con bambini con disturbo dello spettro autistico. Precedentemente ha avuto esperienze lavorative nei nidi d’infanzia. Ha partecipato a seminari sull’autismo nell’ambito del percorso “I disturbi dello spettro autistico” organizzato da IPRASE. Nel 2011 ha conseguito la Laurea in Scienze della Formazione Primaria e la Qualifica Aggiuntiva per la Formazione di Insegnanti di Sostegno nella scuola dell’infanzia presso la Libera Università di Bolzano. Nel 2015 ha conseguito il diploma Accademico di primo livello in Didattica della Musica presso il Conservatorio Monteverdi di Bolzano. Ha collaborato con gli operatori dell’ospedale pediatrico di Gornja Bistra in Croazia e della Casa “Madre Teresa” a Encañada in Perù, dove sono ospitati bambini affetti da gravi patologie.

Alessandra Valdan è infermiera a Trento. Ha conseguito la Laurea in Infermieristica presso l’Università degli studi di Verona nel 2009. Nel 2015 ha conseguito il Master in Management per le funzioni delle Professioni Sanitarie. Ha la passione per il disegno sin da quando era bambina. Nel 2016 ha pubblicato il libro “Passaggio di informazioni tra infermieri”, Edizioni Accademiche Italiane.

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